Tradotto in tutte le lingue, studiato in tutte le scuole del mondo, applaudito ancora oggi nei teatri: William Shakespeare è senza dubbio uno dei padri della lingua inglese, croce e delizia di studenti e appassionati di qualunque nazione. Come traduttore inglese italiano e traduttore italiano inglese, trovo interessante non solo tenermi aggiornata sulle più recenti evoluzioni della lingua, ma anche approfondirne la storia.

Anche se le sue opere possono risultare ardue per i lettori moderni, senza The Bard l’inglese sarebbe molto più povero. Si deve infatti a lui l’invenzione di svariate espressioni molto diffuse, anche se a volte poco convenzionali, che vengono ormai utilizzate così spesso nel linguaggio di tutti i giorni da essere diventate frasi fatte.

Vediamo alcune delle principali.

  1. “Green-eyed monster”

Traduzione: mostro dagli occhi verdi

Significato: gelosia

Nell’”Otello”, Iago descrive la gelosia come un mostro che consuma chi vi soccombe. Ha “occhi verdi” perché il verde, nella sua valenza negativa, era il colore della rabbia e della putrefazione.

“Oh, beware, my lord, of jealousy!
It is the green-eyed monster which doth mock
The meat it feeds on” (Atto III, scena III).

In questo caso, Iago afferma che sarebbe meglio sapere che la propria moglie è colpevole di tradimento piuttosto che sospettare di lei senza averne le prove.

  1. “In a pickle”

Traduzione: in salamoia

Significato: una situazione difficile o imbarazzante

Ne “La Tempesta”, Re Alonso chiede al suo buffone Trinculo (il cui nome fra l’altro viene dal verbo italiano “trincare”): “How camest thou in this pickle?” (Ovvero, “come hai fatto ad ubriacarti così?”)

Trinculo, ubriaco, risponde: “I have been in such a pickle since I saw you last …” (Atto V, scena I).

L’ubriachezza di Trinculo lo mette sempre nei guai, cosa che ha dato origine al moderno significato dell’espressione. Shakespeare sceglie la parola pickle per un motivo preciso: l’alcol è un ingrediente in molti tipi di salamoia.

  1. “The world is your oyster.”

Traduzione: il mondo è la tua ostrica

Significato: essere in condizione di poter sfruttare al massimo le opportunità che la vita offre

Ne “Le Allegre Comari di Windsor”, Falstaff si rifiuta di prestare al suo servo Pistol del denaro. Pistol risponde piccato: “Why, then the world’s mine oyster, which I with sword will open” (Atto II, scena II).

Dato che Falstaff non è disposto ad aiutarlo economicamente, Pistol minaccia di ottenere il denaro di cui ha bisogno con la violenza. Questa connotazione negativa non è più presente nell’uso moderno.

  1. “Catch a cold”

Traduzione: prendere un raffreddore

Significato: ammalarsi

In “Cimbelino”, una delle opere teatrali meno conosciute di Shakespeare, Iachimo si rivolge a Postumo Leonato dicendo: “We will have these things set down by lawful counsel, and straight away for Britain, lest the bargain should catch cold and starve …” (Atto I, scena IV).

In altre parole, se l’accordo richiede troppo tempo non andrà in porto. Shakespeare è stato il primo a introdurre l’idea che il freddo sia causa di malattie.

  1. “It’s all Greek to me.”

Traduzione: è tutto greco per me

Significato: qualcosa di incomprensibile

Nel “Giulio Cesare”, quando Cassio chiede a Casca cosa abbia detto Cicerone, Casca risponde: “But, for mine own part, it was Greek to me” (Atto I, scena II).

Cassio non ha compreso le parole di Cicerone perché non parla greco. Nonostante ai tempi dei Romani le persone di cultura parlassero greco, nel Medioevo l’uso di questa lingua andò in declino e venne sostituita dal latino. Di conseguenza, gli scribi dei monasteri che copiavano gli antichi e preziosi manoscritti, soprattutto i più giovani, iniziarono a passare i libri in greco ad esperti di questa lingua apponendo la nota “Graecum est; non legitur”, cioè “È greco, non può essere letto”. Ai tempi di Shakespeare quindi “greco” significava già qualcosa di incomprensibile e il significato è rimasto in questa frase fatta ancora oggi in uso.

  1. “Love is blind”

Traduzione: l’amore è cieco

Significato: non essere in grado di vedere i difetti della persona amata; fare pazzie per amore.

Ne “Il Mercante di Venezia”, Jessica si traveste da uomo per vedere il suo amato Lorenzo. Naturalmente si sente un po’ in imbarazzo, ma l’amore la spinge a mettere comunque in atto la sua idea.

“But love is blind, and lovers cannot see
The pretty follies that themselves commit …” (Atto II, scena VI)

Conclusioni

Ci sono molte altre espressioni inventate da Shakespeare che vedremo nella seconda parte di questo articolo. Come traduttore inglese italiano e traduttore italiano inglese, trovo incredibile e affascinante che alcune di queste comunissime frasi fatte non esistessero prima di The Bard. Sono convinta che più si conosce la storia di una lingua, meglio si è in grado di entrare nella mentalità ad essa strettamente collegata e, di conseguenza, essere un traduttore migliore.

Immagine: mlaworld.com

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